Il Castello e Palazzo Sforza

Il Castello di Proceno sorge da circa mille anni all’estremo nord della regione Lazio, sulla Via Francigena, inizialmente una casa torre fortificata che accolse personaggi famosi sia della Chiesa che dell’Impero. Palazzo Sforza di Proceno, che sorge nella piazza principale del paese, è uno dei luoghi di maggior interesse. Edificato alla metà del XVI secolo per volere del Cardinale Guido Ascanio Sforza, Camerlengo di Santa Romana Chiesa e Governatore di Proceno, presenta caratteristiche architettoniche ben definite, tali da farne ritenere la progettazione opera del Sangallo, che certamente ne ha disegnato il portale.

La storia del Castello di Proceno è oggi conosciuta e tramandata grazie agli attuali proprietari Cecilia Cecchini e Giovanni Bisoni che gestiscono l’imponente struttura con rispetto e passione. Da qui un impegno forte e sentito non solo per il Castello in sé ma, in senso più ampio, anche per tutto il bellissimo territorio che lo circonda, le sue genti, tradizioni e luoghi: una forma di partecipazione attiva e sensibile alla conservazione, intesa nella più rispettosa e moderna accezione. 

In questo luogo dove circa mille anni fa sorse, sulla Via Francigena, una casa torre fortificata che accolse personaggi famosi sia della Chiesa che dell’Impero, è stato profuso l'impegno a restaurare gli ambienti che stavano conoscendo la fase dell’abbandono col fine di curarli e mantenerli perché fossero fruibili anche dalle generazioni future. In questo senso è stato pianificato un capillare lavoro di mantenimento sia degli immobili che delle aree verdi che circondano l’antico borgo. 

Dal Premio di Etruscologia e Storia Medievale, agli allegri corsi di cucina con degustazione guidata dei vini abbinati ai piatti preparati, tutto è mirato a far sì che i visitatori rallentino il passo della vita frenetica di ogni giorno e trovino il tempo di contemplare un paesaggio che si caratterizza per un rapporto inscindibile, tessuto nei secoli, fra bellezza, storia e cultura.

All’interno del mastio della Rocca si trova un piccolo museo, visitabile su prenotazione.



Il Palazzo Sforza fu edificato alla metà del XVI sec. - sull’area dell’antico Palazzo Comunale - per volontà del Cardinale Guido Ascanio Sforza, Camerlengo di Santa Romana Chiesa e Governatore di Proceno. Lo stemma compare sopra il portone del palazzo, con il leone rampante (simbolo degli Sforza di Santa Fiora) e sei gigli (simbolo dei Farnese, famiglia a cui apparteneva la madre). L’imponente facciata si erge sulla Piazza principale del paese con tre ordini di finestre: quelle del primo piano in pietra locale, quelle del piano nobile e quelle del piano sotto il tetto riquadrate in travertino. La bella facciata, il magnifico portale in bugnato rustico su cui si stende una loggia, il bel cortile, l’artistico pozzo, fanno ritenere, che il monumento fosse opera di un illustre architetto, da molti indicato nel Sangallo, di cui è certo il disegno del portale a bugnato; i lavori si protrassero per sette anni sotto la direzione dell’architetto fiorentino Nanni di Baccio Bigio. In tutto il Palazzo, Ascanio vi profuse tutto lo splendore al quale, figlio di una Farnese, si era assuefatto. Tale splendore rifulgeva specialmente nell’androne, con la volta a “grottesche” e nelle sale adorne di bellissimi affreschi, alcuni attribuiti alla scuola degli Zuccari, altri a Michele Grechi. Nel piano nobile, nelle due stanze più grandi vi sono affreschi che rappresentano episodi tratti dal Vecchio Testamento ed una serie di storie, leggende e miti profani. Molti altri, di cui abbiamo testimonianza da documenti storici, sono andati perduti a causa dei crolli.  E’ stato invece recuperato un grandioso camino di travertino, di pregio artistico, con sul fregio sotto la cornice l’iscrizione “PAULUS SFORTIA”. Agli inizi del 1700 agli Sforza successe la Famiglia Mazzanti. Pochi anni dopo, passò ai Selvi di Sorano e successivamente ai Del Monte -Severi. Nel 1985 il Palazzo è stato acquistato dal Comune di Proceno. Da allora si è avviata un’attività di recupero del manufatto, con un ulteriore impulso con l’attuale Amm.ne, che attraverso lavori di consolidamento e restauro, consente l’apertura al pubblico e la visita guidata degli ambienti. Spettacolare il panorama che si può godere dal loggiato che affaccia sulla Val di Paglia, naturale prosecuzione della Val d’Orcia. Attualmente Palazzo Sforza fa parte della Rete delle Dimore Storiche del Lazio. Il Palazzo Sforza, inoltre, ospita al suo interno un Museo Georgofilo, dotato di una importante collezione di attrezzi e strumenti della Civiltà Contadina. Le centinaia di pezzi in esso contenuti, raccontano la vita del mondo rurale di un tempo, attraverso utensili di uso quotidiano, mezzi e attrezzi agricoli per la lavorazione dei campi, macchine e strumenti per le lavorazioni tessili, del falegname, del fabbro, del calzolaio, di vita domestica. 

Palazzo Sforza è visitabile previo appuntamento ai seguenti recapiti:

info@comune.proceno.vt.it

+39 335 5991805